Come viene tutelato questo rapporto dalla legge nel caso in cui ci sia ostruzionismo da parte di uno o di entrambi i genitori?
Il rapporto tra nonni e nipoti è sempre speciale. Sono dei secondi genitori, sempre presenti, soprattutto quando mamma e papà sono alle prese con i ritmi lavorativi: crescono i piccoli, danno loro un punto di riferimento, li proteggono. Può capitare, purtroppo, che queste relazioni possano essere messe a repentaglio da incomprensioni con i genitori o da altre cause straordinarie. Tuttavia, non bisogna dimenticare quali diritti hanno i nonni sui nipoti.
La tutela del rapporto tra nonno e nipote è prevista dal Codice civile [1]: gli ascendenti hanno diritto di mantenere relazioni significative con i nipoti minorenni. Da ciò deriva che il nonno al quale è impedito l’esercizio di tale diritto può ricorrere al giudice del luogo di residenza abituale del minore affinché siano adottati i provvedimenti più idonei nell’esclusivo interesse del minore.
Questa previsione è poi confermata anche dalla Carta dei diritti dell’uomo, fornita dalla Corte europea [2] secondo la quale ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e della propria corrispondenza.
Il significativo rapporto affettivo tra nonni e nipoti può essere, quindi, tutelato come vita familiare. La mancanza di tutela integra una violazione espressa della legge.
Questo diritto non compete solo al nonno biologico, ma anche ad ogni altra persona che affianchi quest’ultimo, sia essa il coniuge o il convivente, e che abbia instaurato con il minore una stabile relazione affettiva, dalla quale lo stesso possa trarre beneficio sul piano dell’educazione e dello sviluppo.
Inoltre, la tutela prescinde da comportamenti pregiudizievoli dei genitori nei confronti dei figli, non essendo soggetta ad alcun vincolo di subordinazione. Se, ad esempio, c’è stato un provvedimento di allontanamento di uno dei genitori dal figlio, per la pericolosità dell’individuo stesso, questo non ostacolerà ai nonni paterni di poter frequentare il minore stesso, sempre previa valutazione degli interessi del nipote.
Indice
Diritti dei nonni sui nipoti: la tutela condizionata
Il diritto dei nonni a mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni è condizionato all’esclusivo interesse del minore. Sarà la valutazione del giudice a stabilire se il rapporto stabile possa o meno sostanziarsi in una fruttuosa cooperazione con i genitori per l’adempimento dei loro obblighi educativi, in modo tale da contribuire alla realizzazione di un progetto educativo e formativo volto ad assicurare un sano ed equilibrato sviluppo della personalità del minore.
In sostanza, il sano ed equilibrato sviluppo della personalità del minore prevale sull’interesse del nonno a mantenere un rapporto stabile con il nipote.
Ad esempio, in un caso trattato dalla giurisprudenza [3], è stato impedito il rapporto del nonno con i nipoti, in ragione del comportamento negativo e inquietante tenuto dall’uomo, solito appostarsi nei luoghi frequentati dai tre ragazzini e seguirli poi con l’autovettura.
Diritti dei nonni sui nipoti: il legame patrimoniale
La tutela dei diritti dei nonni sui nipoti non si limita solo agli aspetti sociali e affettivi, ma si espande anche alle questioni patrimoniali. Secondo la Cassazione [4], è da riconoscersi un pregiudizio non patrimonialesubito dal nipote in conseguenza della morte del nonno.
Il risarcimento del danno da perdita parentalespetterà anche in difetto di un rapporto di convivenza. Si dovrà considerare:
il rapporto affettivo in concreto;
la solidarietà familiare;
la figura di riferimento che il nonno era per il nipote.
La convivenza, anche se non indispensabile, può costituire uno tra gli elementi probatori utili a dimostrare l’ampiezza e la profondità del vincolo affettivo, anche per la determinazione del risarcimento del danno spettante al nipote.
Diritti dei nonni sui nipoti: azioni a tutela del rapporto
Per tutelare il rapporto con i nipoti, i nonni possono agire in giudizio, ottenendo un provvedimento del giudice minorile che consenta la salvaguardia della relazione. Questi provvedimenti, per l’importanza che ricoprono, non sono poi né revocabili, né modificabili, salva la sopravvenienza di fatti nuovi.
Inoltre, la presenza dei nonni per i nipoti è pure fondamentale per i casi di crisi coniugale, dove gli unici a soffrire sono sempre e solo i minori. È, di fatto, possibile il collocamento abitativo presso i nonni del figlio minore coinvolto nella crisi del rapporto genitoriale e familiare. Questo accade in ragione della necessità di reperire il luogo più adatto allo sviluppo psicofisico del minore, nel caso in cui il Tribunale per i minorenni abbia escluso entrambi i genitori naturali dall’esercizio della potestà sul figlio minore. In questi episodi, i nonni affidatari potrebbero ricevere la liquidazione di un contributo di mantenimento del nipote a carico dei genitori.
Note
[1] Art. 317 bis c.c.
[2] Art.8 CEDU
[3] Cass. civ., sez. VI, n.15238/2018 del 12.06.2018
[4] Cass. civ., sez. III, n.29332/2017 del 07.12.2017
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