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Immagine del redattoreSalvatore Cirilla

Assegno alimentare ex coniuge: come liberarsene?

Attualmente, ogni mese, l’INPS mi trattiene la somma di € 291,00 (rivalutati) per “ASSEGNO ALIMENTARE EX CONIUGE”. La situazione rispetto a prima è cambiata. La mia ex moglie possiede ancora una casa di proprietà di 150-200 mq. e una macchina di lusso. Posso sperare che, citandola in giudizio, mi venga annullato l’assegno alimentare?


In merito al quesito da Lei posto, riguardante l’assegno alimentare a favore della Sua ex moglie, è necessario considerare diverse variabili legali e factuali.


L’articolo 5 della Legge sul Divorzio (Legge n. 898 del 1970) stabilisce che l’assegno divorzile può essere modificato o revocato se intervengono mutamenti nelle condizioni economiche di una delle parti.


La giurisprudenza ha più volte chiarito che l’assegno divorzile ha una funzione assistenziale, compensativa e perequativa; pertanto, deve garantire all’ex coniuge privo di mezzi adeguati un tenore di vita simile a quello goduto durante il matrimonio.



assegno alimentare


Nel Suo caso specifico, considerata la percezione di una pensione lorda da parte della Sua ex moglie e il fatto che quest’ultima possiede beni immobili e mobili di valore significativo, è possibile che vi siano i presupposti per una revisione dell’assegno alimentare.


Tuttavia, sarà necessario fornire prove documentali dei cambiamenti intervenuti nella situazione economica della Sua ex moglie rispetto al momento del divorzio.


Per aumentare le possibilità di ottenere una modifica o una revoca dell’assegno alimentare, suggerirei di raccogliere i seguenti documenti:

  • report della pensione percepita dalla Sua ex moglie;

  • documentazione relativa alla proprietà immobiliare della Sua ex moglie;

  • prove dell’assenza di altri redditi significativi.


Inoltre, sarebbe opportuno allegare una dichiarazione sui Suoi redditi attuali e sulle spese necessarie alla Sua sussistenza, evidenziando l’incidenza del prestito sui Suoi guadagni netti.

La giurisprudenza italiana ha costantemente sottolineato l’importanza di fornire prove concrete e documentate per dimostrare qualsiasi cambiamento significativo rispetto alla precedente situazione economica valutata dal tribunale.


La Corte di Cassazione, con diverse sentenze, ha chiarito che per ottenere una modifica o una revoca dell’assegno divorzile, è necessario comprovare che le circostanze attuali delle parti siano sostanzialmente diverse rispetto a quelle esaminate al momento della decisione originale. Un esempio rilevante è la sentenza n. 11504/2017, in cui la Corte ha stabilito che l’onere della prova spetta alla parte che richiede la modifica dell’assegno, la quale deve dimostrare in modo chiaro e inequivocabile i cambiamenti economici sopraggiunti.


Con queste premesse, sarà possibile presentare un’istanza di revisione dell’assegno al Tribunale competente, che valuterà le prove presentate e prenderà una decisione in merito alla modifica o alla revoca dell’assegno alimentare.


Dall’altra parte, la Sua ex moglie sosterrà che Lei ha acceso il prestito per deteriorare volontariamente il Suo patrimonio; e, in tal senso, occorrerà difendersi.

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