Casa di riposo: deducibilità spese sostenute per conto terzi
- Salvatore Cirilla
- 18 apr
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 25 nov
Mia suocera e’ affetta da una patologia che la inquadra nella Legge 104. Ha un reddito molto basso e quindi ho stipulato a mio nome il contratto con la casa di riposo per dedurre la spesa, disponendo però i bonifici di pagamento mensili dal conto di mia suocera stessa. Come deduco la spesa?
In merito alla Sua richiesta di chiarimenti sulla deducibilità delle spese sostenute per il ricovero di Sua suocera, affetta da handicap ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge 104, posso confermare quanto segue.
Il principio generale della deducibilità delle spese mediche e di assistenza specifica prevede che tali spese siano effettivamente sostenute dal contribuente e rimangano a suo carico.
Nel Suo caso, pur avendo stipulato il contratto a Suo nome per poter fruire della deduzione fiscale, i pagamenti mensili vengono effettuati dal conto di Sua suocera.
Ciò potrebbe creare una problematica in sede di dichiarazione dei redditi, poiché le spese, seppur sostenute da Lei formalmente, sono di fatto pagate con il denaro proveniente dal conto di Sua suocera.
Pertanto, per poter ottenere la deduzione fiscale delle spese, sarebbe necessario dimostrare che tali spese sono rimaste effettivamente a Suo carico.
Una dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio, come richiesto dal Caf, potrebbe essere uno strumento utile a tal fine, purché la dichiarazione sia veritiera e corrispondente alla realtà dei fatti.
Nella dichiarazione dovrebbe essere specificato che Lei ha sostenuto integralmente le spese di ricovero e che tali spese non sono state rimborsate in alcun modo.
Tuttavia, questa soluzione non credo che Le eviti completamente un accertamento futuro del Fisco ed un’eventuale sanzione.
Questo perché l’operazione viene fatta tra parenti, e questo per l’Agenzia delle Entrate potrebbe essere considerata una potenziale simulazione.
Sarebbe stato di certo più corretto far pagare Lei e ricevere il giroconto da parte del conto di Sua suocera, al fine di poter dimostrare la linearità dell’operazione.
Visto che oramai i versamenti sono stati fatti, può tentare questa operazione.
Nel caso di contestazione, è ovvio che sarà Suo onere dimostrare tutto.
Il rischio è quello di dover rimborsare quanto usufruito, oltre le sanzioni al 30%.
Per il futuro, Le consiglio di procedere come sopra e, quindi, di pagare Lei direttamente le somme e poi farsi rimborsare dalla suocera.
Articolo tratto dalla consulenza dell’avv. Salvatore Cirilla su laleggepertutti.it




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