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Immagine del redattoreSalvatore Cirilla

Università: condizioni per rinuncia agli studi

Mi sono iscritto nel 2020 all’Università Telematica e, dopo due esami, non sono andato oltre, avendo nel frattempo trovato un lavoro. Purtroppo, ho dimenticato di cancellarmi e, ora, mi stanno arrivando diverse richieste di pagamento che condizionano la mia rinuncia agli studi. È legittimo? 


Dobbiamo fare un distinguo sulla rinuncia agli studi.


La mancata comunicazione della volontà di volersi cancellare dall’università è stata un errore, in quanto Lei avrebbe dovuto inviare tale richiesta e, quindi, ottenere la cancellazione.

Non avendolo fatto, loro potranno addurre, come hanno fatto, il diritto alla maturazione degli anni pregressi.


Poi, si potrà discutere su eventuali incompatibilità con altre iscrizioni parallele, con università pubbliche.


Dall’altro lato, ad avviso di chi scrive, non è possibile da parte loro ostacolare la cancellazione dall’università, vincolandola al mancato pagamento delle rette.

Dovrei leggere il contratto che ha stipulato con tale università, al momento dell’iscrizione.


Tuttavia, l’eventuale clausola che vincolerebbe tale adempimento economico mi parrebbe ai limiti della nullità.



università


E difatti, le clausole con le quali si stabilisce:


  • un periodo limitato per lo studente per rinunciare agli studi,

  • il pagamento di una penale per la rinuncia agli studi,

  • il pagamento della retta e delle tasse per cancellarsi,


devono considerarsi necessariamente vessatorie, se non addirittura illecite e, quindi, nulle.


E difatti, nei casi di clausole vessatorie, oltre al requisito della diretta conoscenza della clausola vessatoria, assicurato mediante la specifica approvazione per iscritto prevista dall’art. 1341 c.c., si aggiunge quello della necessità di una apposita negoziazione, imposta quale condizione di efficacia dall’art. 34, comma 4, codice del consumo (sul punto, Cass. Civ., sez. VI, 28/04/2020, n. 8268).


Non credo che, nel caso, possano facilmente dimostrare ciò.


Per tali ragioni, Le consiglierei di inviare una lettera, a firma di un legale, con la quale intimare la cancellazione da detta università, rappresentando i propri diritti.


In linea di massima, tale lettera dovrebbe sortire l’effetto di deterrente e convincere l’università a rinunciare, o comunque a trovare un accordo per il pagamento di un importo forfettario.


Articolo tratto dalla consulenza resa dall’avv. Salvatore Cirilla su Laleggepertutti.it

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